Interessante articolo comparso sul “Quotidiano del Lavoro” – Sole 24 ore – (potete cliccare qui per leggere una parte dell’articolo) del 22 gennaio 2018 sull’antica diatriba se la nostra sia una professione intellettuale o no , La Cassazione ha sentenziato di no, la CON.IPI come sempre sostiene il contrario.
Secondo la corte, occorre tenere presente la distinzione tra attività di produzione di servizi, per la quale possono subentrare anche profili di attività di tipo professionale, e la ristretta categoria di professionisti per i quali l’apporto intellettuale costituisce elemento tipico dell’attività.
Allora ci domandiamo come mai che per ottenere una licenza di investigazioni private bisogna essere laureati, aver superato una formazione triennale e un Master????(tutte attività intellettuali) mentre per i commercianti e i prestatori di servizi basta che si attengano alle norme vigenti per esercitare la loro attività….
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